Il progetto
Museo di prossimità
MUSEO DI PROSSIMITÀ, Luoghi di Cultura–Luoghi di Cura
MU.S.E.O., MUseum as Sociality, Equity and Opportunity

In cosa consiste il progetto
Il progetto MU.S.E.O. si propone di definire un nuovo modello di museo di prossimità capace di enfatizzarne la spinta inclusiva, grazie alla collaborazione stabile fra istituzioni culturali e sanitarie. Attraverso azioni coordinate tra enti e associazioni a carattere sociale e sanitario e culturali, il museo diviene un luogo anche di prevenzione e cura; un’istituzione capace di promuovere il benessere individuale e collettivo. Il progetto ha come obiettivi la riduzione e, meglio, la rimozione delle barriere emotive, cognitive, fisiche e sensoriali che tradizionalmente limitano la partecipazione di una parte significativa della popolazione.
MU.S.E.O. nasce dalla consapevolezza che l’accesso alla cultura e al benessere culturale non è garantito in modo equo a tutte le cittadine a tutti i cittadini: specialmente coloro che si trovano in situazioni di fragilità o in posizioni di debolezza all’interno delle comunità territoriali come, ad esempio, le persone con disabilità o le persone anziane ma anche giovani e adolescenti in situazioni di debolezza psichiatrica e psicologica. Queste persone talvolta si confrontano con ostacoli di varia natura, che limitano la loro partecipazione alla vita culturale e sociale.
Le azioni che sottintendono la definizione del modello partono dalla necessità di sviluppare la cultura interna al museo suo del suo staff che abbia al centro l’accoglienza e l’accessibilità, secondo gli attuali standard internazionali.
La collaborazione e lo scambio con organizzazioni sociosanitarie e la definizione di protocolli condivisi hanno lo scopo di studiare l’impatto delle azioni che intendiamo attuare per offrire esperienze di qualità, vivificanti rispetto alle fragilità e al possibile isolamento di persone anziani sole. Il progetto mira anche a costruire e sperimentare spazi capaci, attraverso l’arte “partecipata”, di offrire opportunità di socializzazione aggregativa, riabilitativa e di potenziamento delle connessioni tra tipologie diverse di cittadini, anziani e giovani, utenti con limiti, familiari curanti, volontari e caregivers istituzionali, dentro i luoghi di aggregazione, di cura e sul territorio.
Le prossime iniziative
Nelle prossime settimane l'ATTE, nel contesto del progetto "Museo di prossimità", organizza e partecipa alle seguenti iniziative:
- Mercoledì 19 novembre, a Milano, ci sarà un convegno per il Progetto Interreg “Museo di prossimità” (clicca qui per il programma).
- Mercoledì 25 novembre verrà aperta la mostra fotografica “Arte e benessere” in Piazza del Ponte a Mendrisio (resterà aperta fino a metà dicembre).
- Giovedì 27 novembre parteciperemo al pomeriggio sul Servizio Anziani Soli cittadino.
- Mercoledì 3 dicembre, presso La Filanda di Mendrisio, il Gruppo ATTE di Mendrisio organizza il pomeriggio di studio “Arte e benessere”: ci incontreremo alle 15:15 in Piazza del Ponte per visitare la mostra fotografica e, verso le 16:00, ci trasferiremo a La Filanda per degli interventi sul tema (clicca qui per il programma). Il pomeriggio di studio è gratuito. Maggiori informazioni e iscrizioni a Giorgio Comi: mendrisiotto@atte.ch oppure 076 556 73 70.
L’invito agli eventi è rivolto a tutti gli interessati che operano nei contesti sociosanitari, culturali, del volontariato e dell’aiuto a persone con bisogni particolari.
Video: il senso del Museo di prossimità
I risultati attesi
Tra i risultati attesi il progetto prevede:
- un incremento dei visitatori degli spazi museali, con utenti provenienti da diversi contesti sociosanitari e di fragilità sociale,
- il miglioramento del benessere individuale e collettivo attraverso l’esperienza culturale,
- un modello replicabile in musei di prossimità a livello europeo, orientati all’inclusione sociale e al benessere culturale.
Altre informazioni sul sito ufficiale dei Progetti Interreg.