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Associazione Ticinese Terza Età08 ott 20254 min read

Saluto del direttore UNI3, autunno 2025

Formazione

Mappe dell’umano

«Conoscere per comprendere, comprendere per convivere»1


Il nuovo semestre dell’UNI3 si apre con un’offerta ricca e articolata, pensata per accompagnare ogni partecipante lungo un percorso di scoperta, approfondimento e dialogo. Una proposta che attraversa i territori del sapere, della memoria e dell’attualità, in linea con la missione di una formazione continua capace di sostenere l’invecchiamento attivo e di nutrire un’esperienza piena di cittadinanza, anche nelle stagioni più mature della vita.

L’UNI3 crede profondamente nel valore della cultura come spazio di esercizio del pensiero critico, come occasione d’incontro e come forma concreta di partecipazione civile. In un tempo che chiede nuove forme di consapevolezza, imparare e continuare a interrogarsi è un atto di responsabilità individuale e collettiva.


Lungo i sentieri del sapere

«La letteratura è una funzione della immaginazione, e l’immaginazione ha bisogno della massima esattezza»2

Il programma si articola in alcune grandi aree tematicheStoria e società, Arte e cultura, Scienze e ambiente, Pensiero e spiritualità, Letteratura e narrazione – che ospitano oltre sessanta proposte distribuite tra cicli monografici, incontri divulgativi ed esplorazioni interdisciplinari diverse: dai classici della filosofia morale alla geopolitica contemporanea, dalla bioetica alla musica da camera, dalla storia dell’alimentazione alle nuove sfide dell’intelligenza artificiale.

L’obiettivo è offrire strumenti di comprensione del presente, aprire sguardi plurali sul passato e stimolare riflessioni su temi universali, con un linguaggio accessibile ma mai semplificato. Il semestre darà spazio alla letteratura italiana con approfondimenti dedicati ai romanzi d’amore, a Eugenio Montale (nel 100° della prima edizione degli Ossi di seppia), a Giovanni Boccaccio (a 650 anni dalla morte) e a Giuseppe Tomasi di Lampedusa, ma anche alla letteratura francese, tedesca e russa, con sguardi critici su poesia della Resistenza, fiabe, Romanticismo e viaggio interiore. Si indagheranno il pensiero di Hannah Arendt, le filosofie ellenistiche, l’immaginario fantastico di Jorge Luis Borges e la figura enigmatica di Giacomo Casanova.

Non mancheranno corsi di storia (raccontata anche attraverso percorsi originali), di filosofia, antropologia e archeologia; parecchi i temi di musica e di storia dell’arte. Alcuni percorsi originali riguarderanno problematiche attuali, anche riferite al contesto scientifico e ambientale: dalla geopolitica del Medio Oriente all’intelligenza artificiale, dalla biologia evolutiva alla botanica agli stili alimentari sostenibili, dalla geologia all’astronomia, dalla matematica applicata alla scienza nella terza età, fino alla riflessione critica su media e terza età.

Alcuni cicli proporranno approcci transdisciplinari su argomenti stimolanti come le migrazioni internazionali, il rapporto tra arte e corpo, la longevità nell’età moderna o il ruolo della musica popolare e colta nella costruzione dell’identità culturale.


Il dolore come chiave di conoscenza

«Le langage est une peau : je frotte mon langage contre l’autre.»3

Tra le proposte di maggior rilievo, spicca il corso pluridisciplinare «Il dolore e l’umano: esperienza, linguaggi, significati e trasformazioni», pensato come itinerario culturale tra scienza, etica, arte e spiritualità. Il dolore, esperienza comune e multiforme, viene esplorato attraverso le sue molteplici rappresentazioni e dimensioni: biologiche, filosofiche, psicologiche, letterarie, religiose, antropologiche, artistiche e musicali. Questo percorso – che proseguirà anche nel 2026 per la ricchezza dei temi trattati – invita a guardare al dolore non solo come sofferenza, ma come possibilità di conoscenza, occasione di trasformazione e nodo centrale della condizione umana.


Saperi in cammino: l’eredità di Lavizzari

«Il geologo osserva e raccoglie, ma soprattutto interroga le montagne.»4

Il secondo corso pluridisciplinare è dedicato alla figura di Luigi Lavizzari (1814-1875), nel 150° della sua scomparsa. Geologo, docente, divulgatore e uomo politico, Lavizzari è testimone di una stagione in cui scienza e cultura si intrecciavano a beneficio del bene comune.

Attraverso lezioni e testimonianze, questo ciclo ripercorre il suo impegno nel campo delle scienze naturali, della didattica e della vita pubblica, restituendone l’attualità e l’umanità. Il programma prevede anche un’escursione sul Monte Generoso, sulle tracce del naturalista ticinese.

A completare il panorama pluridisciplinare, è in preparazione un terzo ciclo, che si proporrà nel corso del 2026. Intitolato «Vivere e capire le frontiere», rifletterà – con approccio interculturale e attento all’attualità – su confini geografici, mentali e simbolici, esplorando i nuovi scenari della mobilità e della convivenza.


Il tempo della conoscenza

«Usque eo discendum est, quamdiu nescias, et, si proverbio credimus, quamdiu vivas. - Si deve continuare a imparare finché si ignora, e, se vogliamo dar fede al proverbio, finché si vive.»5

Il nostro progetto educativo vuole contribuire a una visione dell’invecchiamento come tempo della crescita e della responsabilità. Continuare a imparare significa rimanere presenti al mondo, coltivare lo stupore, affrontare la complessità senza chiudersi nella nostalgia.

In quest’ottica, l’UNI3 sta lavorando per rendere disponibili, laddove possibile, registrazioni e trasmissioni in streaming di un certo numero di corsi, anche in collaborazione con le sedi U3 oltre Gottardo. Una scelta che amplia l’accessibilità e valorizza le tecnologie come strumenti di inclusione.

Siamo convinti che queste “mappe dell’umano” sapranno offrire stimoli forti, esperienze condivise e strumenti critici per abitare con consapevolezza e intelligenza il nostro tempo.


Giampaolo Cereghetti, direttore UNI3



1 Edgar Morin, “La testa ben fatta. Riforma dell’insegnamento e riforma del pensiero”, Raffaello Cortina Editore, 2000

2 Italo Calvino, “Lezioni americane. Sei proposte per il prossimo millennio”, “Esattezza”, Garzanti, 1988

3 Roland Barthes, “Fragments d’un discours amoureux”, Seuil, 1977

4 Luigi Lavizzari, “Escursioni nel Cantone Ticino,” Tip. Veladini, 1859

5 Seneca, “Lettere a Lucilio”, LXXVI, 3

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Associazione Ticinese Terza Età
Associazione apartitica e aconfessionale che promuove iniziative volte a facilitare l’integrazione sociale e intergenerazionale delle persone anziane.

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