Attualità
Con la pubblicazione della storia della Saipa di Lugano il 3 luglio 2025, il Museo della Memoria ATTE ha raggiunto un traguardo importante e simbolico: 1'000 contributi raccolti, catalogati e conservati con cura, grazie alla collaborazione con la lanostrastoria.ch e alla sicurezza garantita dal partner tecnologico Moresi.com.
Un numero tondo, ma carico di emozioni. Mille tasselli preziosi che compongono il mosaico della nostra memoria collettiva, costruiti giorno dopo giorno, intervista dopo intervista, fotografia dopo fotografia.
Settembre 1951, Il Ceresio raggiunge i negozi
Un viaggio cominciato tra i banchi di scuola
Nato nel 2011 come progetto intergenerazionale, il Museo della Memoria è frutto della collaborazione tra l’associazione ATTE e le scuole elementari e medie della Svizzera italiana. L’idea era semplice ma profonda: mettere in dialogo generazioni diverse, coinvolgendo bambini, genitori, nonni e bisnonni nella riscoperta delle radici del nostro territorio.
Proverbi antichi, giochi di una volta, racconti umoristici e sapienze popolari sono stati il primo materiale raccolto, ma presto il progetto si è allargato, trasformandosi in una vera e propria impresa collettiva di memoria.
Un esercito silenzioso di volontari
A rendere possibile questa straordinaria raccolta sono stati i volontari ATTE, presenti in tutto il Ticino e nel Grigioni italiano. Si sono autodefiniti “antenne territoriali”, perché sempre all’ascolto, sempre pronti a captare storie, fotografie, lettere dimenticate in soffitta o filmati inediti custoditi in qualche vecchio cassetto.
Queste antenne hanno bussato alle porte delle case, delle cancellerie comunali, dei musei e delle associazioni culturali, recuperando documenti storici, interviste, presentazioni, filmati e testimonianze orali. Non si sono limitati a conservare, ma hanno ascoltato, valorizzato e diffuso ogni contributo con rispetto e gratitudine.
La memoria come dono senza scadenza
Il patrimonio raccolto è ora accessibile a tutti, in ogni momento. Basta visitare il sito lanostrastoria.ch o iscriversi ai canali social del Museo della Memoria su Telegram, Instagram e Facebook. In totale, il museo digitale custodisce:
- 585 documenti PDF
- 4'922 fotografie
- 703 video
- 11 documenti sonori
Ogni materiale è stato documentato, archiviato e reso fruibile per le future generazioni. Perché la memoria non è un semplice ricordo del passato, ma un ponte verso il futuro, un’eredità condivisa che ci unisce.
Un grazie grande quanto il Ticino
Questo traguardo è dedicato a tutte le persone anziane che, con generosità e lucidità, hanno raccontato la propria vita, i propri dolori, le proprie speranze. A chi ha vissuto la guerra, la miseria, le migrazioni, ma anche le feste, le usanze e il lavoro di un tempo.
È grazie a loro se oggi possiamo ancora sentire il battito autentico della nostra terra.
Il Museo della Memoria ATTE non è un semplice archivio: è una casa accogliente dove la storia diventa umana, fatta di volti, di voci, di emozioni. E ora, con mille contributi raccolti, questa casa ha mille finestre da cui affacciarsi sul passato.
Con orgoglio, rispetto e tanta riconoscenza, celebriamo questo primo grande traguardo. Ma il viaggio continua: perché la memoria, quando è condivisa, non finisce mai.
