Università della Terza età – UNI3

Saluto del direttore

Eccoci, come promesso nell’ultimo numero della rivista, a presentarvi quanto si è previsto per completare la programmazione del primo semestre 2024. Nonostante qualche perdurante difficoltà, in parte legata all’effetto di “ritardi strutturali” accumulati nelle fasi acute della pandemia (tra avvicendamenti del personale e problemi a conciliare lezioni in presenza e online, con meno volontari disponibili a dare una mano nella gestione degli incontri), ci siamo sforzati di attenerci ai criteri d’impostazione abituali. La gamma di proposte, sviluppata in collaborazione con i docenti (ai quali vanno molti ringraziamenti), mantiene ampio e diversificato lo spettro dei temi e degli ambiti disciplinari, alcuni mai proposti o non più suggeriti da tempo. Lasciamo ai lettori il piacere di scoprire quali proposte risuonino meglio con le loro aspettative o suscitino magari la curiosità verso nuovi orizzonti. Va sottolineato che i corsi in presenza, distribuiti territorialmente in base al numero di affiliati nelle regioni, costituiscono la parte preponderante dell’offerta, conformemente ai desideri espressi dalla maggioranza di chi ha risposto al sondaggio sulle UNI3. Un’ulteriore novità è l’aumento delle proposte di uscite e visite culturali.

Il riferimento all’indagine nazionale ci consente di segnalare che la versione definitiva del Rapporto svizzero sulla formazione 65+ 2023 è disponibile in versione trilingue sul sito della Federazione svizzera delle U3 (www.uni-3.ch). Con l’intento di sollecitare l’interesse di coloro che ancora non si sono avvicinati all’UNI3 (realtà, preme sottolinearlo, estranea a forme elitarie della conoscenza e aperta a chiunque sia animato da curiosità verso il mondo che ci circonda), si propone una sintesi delle motivazioni “intrinseche” che spingono molte persone a frequentare i corsi. L’estrapolazione di questo “quasi decalogo” fa riferimento proprio al citato rapporto e offre uno spaccato sulle diverse dimensioni coinvolte. In sintesi, l’UNI3 vi emerge come strumento potente di coinvolgimento attivo della popolazione anziana nella società, come opportunità di migliorare il benessere degli individui e quale contributo al progresso della comunità nel suo complesso.

Mantenimento della mente attiva: l’apprendimento continuo, durante l’intero arco della vita, preserva e stimola le funzioni cognitive, riducendo il rischio di declino mentale legato all’invecchiamento. Partecipando alle attività dell’UNI3, gli anziani possono mantenere la mente attiva, potenziano la memoria, la concentrazione e le capacità di risolvere problemi.

Inclusione sociale e vita di comunità: i programmi degli incontri sono tesi a promuovere un ambiente sociale inclusivo, che consenta di condividere esperienze e costruire relazioni significative. Queste interazioni combattono l’isolamento e promuovono il senso di appartenenza, contribuendo al benessere emotivo.

Sfida agli stereotipi sull’invecchiamento: la partecipazione a corsi e visite culturali dimostra che l’apprendimento non ha limiti d’età, contrastando gli stereotipi negativi e confermando che gli anziani possono continuare a crescere, svilupparsi e contribuire alla società in modi significativi.

Potenziamento delle capacità individuali: frequentando l’UNI3, gli anziani possono trovare uno “scopo” che favorisce la realizzazione personale, rafforza l’autostima e li incoraggia a perseguire nuove sfide anche in età avanzata.

Volontariato e impegno civico: l’UNI3 può diventare un trampolino per il volontariato e per l’impegno civico, perché incoraggia gli anziani a partecipare attivamente alla vita della comunità, condividendo le esperienze acquisite durante i corsi.

Valorizzazione delle competenze preesistenti: l’UNI3 offre agli utenti la possibilità di condividere il loro patrimonio di competenze, favorendo processi d’insegnamento reciproco e la valorizzazione delle conoscenze accumulate nella vita.

Trasmissione del sapere e delle tradizioni: fungendo da ponte tra generazioni, l’UNI3 consente agli anziani di condividere conoscenze e tradizioni, cioè di partecipare alla preservazione della cultura e della storia.

Risposta alle esigenze in evoluzione: l’UNI3 si sforza di adattarsi alle esigenze della società, offrendo corsi pertinenti e rilevanti, per proporsi come attore dinamico nel contesto formativo e contribuire al mantenimento di una cittadinanza informata e consapevole.

Sostenibilità economica e sociale: gli anziani che sviluppano le loro conoscenze contribuiscono alla sostenibilità finanziaria e sociale della comunità, rimanendo attivi anche economicamente e offrendo un significativo contributo al volontariato.

Giampaolo Cereghetti

Indietro

Iscrizioni online