Tra radici e orizzonti: viaggi culturali che stimolano e uniscono
Care amiche e cari amici dell’UNI3,
è con piacere che vi presentiamo il programma dei corsi per la primavera 2025. Ancora una volta, l’Università della Terza Età ticinese si sforza di confermare il proprio impegno nel proporre un’offerta formativa ricca, variegata e, soprattutto, attenta ai temi che più profondamente intrecciano le nostre radici culturali e il nostro sguardo verso il futuro.
Come da tradizione, i corsi vengono proposti in varie località del Cantone e, in parte, anche online. Essi si sforzano di coprire un ventaglio ampio di discipline: dalle letterature alle scienze umane, dalle arti alla matematica, alle scienze naturali e sociali, per offrire a ciascun partecipante la possibilità di approfondire interessi personali e scoprire nuovi orizzonti di conoscenza. Il filo conduttore che guida la programmazione rimane quello dell’apprendimento continuo, considerato non solo come strumento per arricchire il proprio bagaglio culturale, ma anche come occasione di crescita personale, incontro e, quando possibile, dialogo intergenerazionale.
Tra le proposte di questo nuovo semestre, spicca un’iniziativa a carattere pluridisciplinare: un ciclo di incontri intitolato “Il Ticino tra le Alpi e la frontiera: un’essenza culturale italofona”. Si tratta di un percorso, che speriamo susciti l’interesse di molti, dedicato all’italianità del Cantone Ticino, intesa come fenomeno storico, culturale e linguistico. I dodici appuntamenti, guidati da esperti di diverse discipline, esploreranno le molteplici sfaccettature di questa identità italofona, toccando temi che spaziano dalla storia alla letteratura, dalla sociolinguistica all’arte, dall’economia al ruolo delle donne, dal rapporto con il territorio all’apertura verso altre culture, dalla tradizione del canto popolare alla gastronomia.
L’iniziativa nasce con l’intento di valorizzare il patrimonio culturale ticinese non solo entro i confini cantonali, ma anche al di là del Gottardo, rivolgendosi potenzialmente ai moltissimi italofoni (di ogni generazione) che vivono nel resto della Svizzera. Con l’approvazione e il sostegno della Federazione svizzera delle U3 e del “Forum per l’italiano in Svizzera”, l’UNI3 ticinese cerca così di offrire un contributo concreto alla salvaguardia del plurilinguismo e del multiculturalismo elvetico, valori fondanti del nostro Paese.
Accanto all’interesse culturale, questo programma primaverile è anche un’occasione per ribadire il valore immenso della formazione continua come strumento di benessere personale. L’apprendimento lungo tutto l’arco della vita ha una dimensione ampia: come sottolineava la filosofa Hannah Arendt, “L’educazione è il momento che decide se noi amiamo abbastanza il mondo da assumercene la responsabilità e salvarlo così dalla rovina […]” (“La crisi dell’istruzione”, in Tra passato e futuro, Garzanti, 2001). Formarsi, infatti, non significa soltanto arricchire il proprio sapere, ma anche contribuire alla costruzione di una società più consapevole e inclusiva, dove le diverse generazioni possano dialogare e crescere insieme.
Numerosi studi scientifici hanno evidenziato come la curiosità intellettuale, la lettura e la sensibilità verso le diverse forme d’arte non siano soltanto un nutrimento per la mente, ma veri e propri pilastri per preservare una buona qualità della vita, specialmente con l’avanzare dell’età. Approfondire nuovi temi, mantenere la mente attiva e vivere momenti di condivisione culturale significa far proprie alcune importanti forme di “prevenzione primaria” contro il declino psico-fisico, che aiutano a contrastare l’isolamento, a stimolare la memoria e a rafforzare l’autostima.
L’apprendimento durante tutta la vita, quindi, non è solo la risposta necessaria ai cambiamenti di un mondo in continua evoluzione, ma pure uno strumento concreto per promuovere un invecchiamento attivo e sereno. È una dimensione che permette di rimanere aperti e curiosi, arricchendo la propria visione del mondo e alimentando quella connessione profonda tra sapere e benessere che può accompagnarci in tutte le fasi dell’esistenza.
Con queste proposte, l’UNI3 ribadisce la sua missione: essere un luogo d’incontro e di crescita culturale aperto a tutti, in cui ciascuno possa sentirsi protagonista di un percorso di scoperta, valorizzazione delle proprie radici e apertura al mondo.
Vi invitiamo dunque a sfogliare il programma e a scegliere i corsi e gli incontri che più vi ispirano. Confidiamo che possiate trovare suggerimenti capaci di stimolare la vostra curiosità e di arricchire la vostra primavera con nuove esperienze e conoscenze.
Giampaolo Cereghetti, direttore UNI3
